La Rinascita degli Ex Manicomi Provinciali: Una Nuova Dimensione Urbana

La Rinascita degli Ex Manicomi Provinciali: Una Nuova Dimensione Urbana

Informazioni sul documento

Autore

Maria Pia Amore

instructor Prof. Roberta Amirante
Scuola

Università degli Studi di Napoli Federico II

Specialità Architettura
Tipo di documento Dottorato di Ricerca
Anno di pubblicazione 2016
Luogo Napoli
Lingua Italian
Numero di pagine 209
Formato
Dimensione 17.10 MB
  • Architettura
  • Manicomi Provinciali
  • Riqualificazione Urbana

Riassunto

I. Introduzione

La dissertazione esplora la rinascita degli ex manicomi provinciali, interrogandosi su come spazi originariamente concepiti per la separazione possano trasformarsi in nuovi spazi urbani. La ricerca si basa su un'analisi approfondita delle architetture abbandonate, evidenziando la loro funzione originaria e il potenziale per una nuova vita. La domanda centrale è se e come questi luoghi possano evolversi, mantenendo la loro identità architettonica. La ricerca si è sviluppata attraverso un processo di sedimentazione iniziato nel 2013, quando l'autore ha visitato l'ex Ospedale Psichiatrico di Napoli, un luogo che incarna la bellezza inquietante dell'abbandono. La questione manicomi è stata affrontata da diverse angolazioni, rivelando un campo di studio ricco di interrogativi e opportunità per la progettazione architettonica contemporanea.

II. Alterità e Risignificazioni

La prima parte della dissertazione si concentra sulle alterità e le risignificazioni degli spazi abbandonati. Si analizzano le forme di deistituzionalizzazione e le nuove interpretazioni architettoniche che emergono da questi luoghi. L'analisi dei topoi architettonici, come le folli istituzioni e le eterotopie, offre una comprensione più profonda delle dinamiche sociali e culturali che influenzano la percezione di questi spazi. La ricerca sottolinea l'importanza della memoria e della conservazione, evidenziando come il passato possa informare il futuro. La dissertazione propone che la memoria non debba essere dimenticata, ma piuttosto reinterpretata per dare vita a nuove narrazioni urbane.

III. Confini e Traslazioni di Senso

La seconda parte si occupa dei confini e delle traslazioni di senso che caratterizzano gli ex manicomi. Si discute come i confini fisici e simbolici di questi luoghi possano essere reinterpretati per favorire una nuova comprensione degli spazi. La ricerca esplora la definizione del margine e le notazioni al margine, suggerendo che i limiti imposti possono diventare opportunità per la creatività architettonica. La dissertazione invita a considerare come le architetture abbandonate possano essere riutilizzate in modi innovativi, contribuendo a una nuova dimensione urbana che sfida le convenzioni tradizionali.

IV. Relazioni Inedite e Prospettive Future

La parte finale della dissertazione si concentra sulle relazioni inedite che emergono dalla ricerca. Si analizzano le interconnessioni tra architettura, cultura e società, evidenziando come la progettazione contemporanea possa trarre ispirazione da questi spazi dimenticati. La ricerca sottolinea l'importanza di un approccio interdisciplinare, che integri diverse prospettive per affrontare le sfide della trasformazione e della conservazione. Le architetture degli ex manicomi rappresentano un'eredità culturale significativa, e la loro riqualificazione offre opportunità per un dialogo tra passato e futuro, contribuendo a una nuova dimensione urbana che rispetti la memoria storica.

Riferimento del documento

  • SET DESIGN ISLA FESTIVAL_ GRAMÁTICA ARQUITECTÓNICA (RUBIAL·SANCHEZ, 2016)
  • L’architettura della città (Rossi A.)
  • The Tall Office Building Artistically Considered (Sullivan)
  • Legge Comunale e Provinciale del 20 marzo 1865
  • Legge 180/1978 nota come legge Basaglia