Anomalie della risposta alla stimolazione ovarica in cicli PMA di II livello: ruolo di variabili ambientali, genetiche ed endocrino-metaboliche

Anomalie della risposta alla stimolazione ovarica in cicli PMA di II livello: ruolo di variabili ambientali, genetiche ed endocrino-metaboliche

Informazioni sul documento

Autore

Prof. Maurizio Taglialatela

Scuola

Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Specialità Neuroscienze
Anno di pubblicazione 2017-2018
Luogo Napoli
Tipo di documento tesi di dottorato
Lingua Italian
Numero di pagine 86
Formato
Dimensione 0.95 MB
  • Infertilità femminile
  • Procreazione medicalmente assistita
  • Fattori ambientali e genetici

Riassunto

I. Ruolo Delle Variabili Ambientali

L'analisi delle anomalie della risposta alla stimolazione ovarica in cicli di procreazione medicalmente assistita (PMA) evidenzia l'importanza delle variabili ambientali. In particolare, l'esposizione a sostanze inquinanti come il benzene è stata associata a disturbi mestruali e a esiti avversi nella salute riproduttiva. La ricerca ha dimostrato che i livelli di benzene nel fluido follicolare possono influenzare la risposta ovarica alla stimolazione. I risultati di uno studio pilota hanno rivelato che le donne con alte concentrazioni di benzene presentano una risposta ovarica significativamente ridotta, con livelli di FSH più elevati e un numero inferiore di ovociti recuperati. Questi dati suggeriscono che l'inquinamento ambientale può avere un impatto diretto sulla fertilità femminile, rendendo necessaria una maggiore attenzione alle condizioni ambientali in cui le donne cercano di concepire.

1.1 Benzene e Effetti Riproduttivi

Il benzene è un noto contaminante ambientale che ha mostrato effetti tossici sulla salute riproduttiva. La sua esposizione è stata correlata a un aumento dei tassi di aborto spontaneo e a disfunzioni ovariche. La farmacocinetica del benzene e la sua capacità di attraversare le barriere biologiche rendono necessaria un'analisi approfondita dei meccanismi di tossicità. Le evidenze suggeriscono che il benzene può alterare i livelli ormonali e compromettere la qualità degli ovociti, influenzando negativamente i risultati delle tecniche di PMA. La comprensione di questi effetti è cruciale per sviluppare strategie preventive e terapeutiche per le donne esposte a tali sostanze.

II. Ruolo Delle Variabili Genetiche

Le variabili genetiche giocano un ruolo fondamentale nella risposta ovarica alle gonadotropine esogene. La ricerca ha identificato polimorfismi nel recettore dell'FSH che possono influenzare la risposta ovarica. In particolare, il polimorfismo Ser680 del recettore dell'FSH è stato associato a una risposta ovarica subottimale, richiedendo dosi più elevate di FSH per ottenere risultati soddisfacenti. Questo fenomeno è particolarmente evidente in pazienti giovani e normoresponder, dove le differenze genetiche possono determinare la necessità di un approccio personalizzato nella somministrazione di gonadotropine. L'analisi di questi polimorfismi offre nuove prospettive per migliorare i protocolli di trattamento e ottimizzare i risultati delle tecniche di PMA.

2.1 Polimorfismi Del Recettore Dell FSH

L'associazione tra i polimorfismi del recettore dell'FSH e la risposta ovarica è un campo di studio emergente. I dati suggeriscono che le varianti genetiche possono influenzare la sensibilità ovarica alle gonadotropine, portando a risposte variabili nei cicli di PMA. La comprensione di queste associazioni genetiche è essenziale per sviluppare strategie di trattamento più efficaci e personalizzate. La ricerca continua a esplorare come le caratteristiche genetiche possano essere utilizzate per prevedere la risposta al trattamento e migliorare i risultati per le pazienti.

III. Ruolo Delle Variabili Endocrino Metaboliche

Le variabili endocrino-metaboliche, in particolare la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), rappresentano un'area critica nella comprensione delle anomalie della risposta ovarica. La PCOS è caratterizzata da anovulazione, iperandrogenismo e oligomenorrea, e colpisce una percentuale significativa di donne in età riproduttiva. L'analisi dei parametri ultrasonografici in pazienti con PCOS ha rivelato che l'iperinsulinemia può influenzare il pattern ecografico, suggerendo che le donne con PCOS potrebbero presentare entità cliniche distinte. Queste scoperte hanno implicazioni importanti per la diagnosi e il trattamento della PCOS, evidenziando la necessità di un approccio multidisciplinare per gestire le complicanze associate.

3.1 Epidemiologia e Fattori Di Rischio

L'epidemiologia della PCOS indica che questa condizione colpisce dal 5% al 10% delle donne in età riproduttiva. I fattori di rischio includono l'obesità, la resistenza all'insulina e le alterazioni endocrine. La comprensione di questi fattori è cruciale per sviluppare strategie di prevenzione e trattamento. La diagnosi precoce e l'intervento possono migliorare significativamente la qualità della vita delle pazienti e i loro risultati riproduttivi. La ricerca continua a esplorare le interazioni tra fattori genetici, ambientali e metabolici nella patogenesi della PCOS.

Riferimento del documento

  • Association between intrafollicular concentration of benzene and outcome of controller ovarian stimulation in IVF/ICSI cycles: a pilot study (Prof. Carlo Alviggi)
  • Ultrasound pattern in PCOS woman with hyperinsulinemia: a retrospective observational study (Dott. Pasquale De Rosa)
  • Direkvand-Moghadam et al, 2014
  • ESHRE/ASRM, 2004
  • FSH receptor polymorphism study