
Assessment of the Stability of Allergenic Proteins to Gastrointestinal Digestion
Informazioni sul documento
Autore | Luigia Di Stasio |
Scuola | Università degli Studi di Napoli “Federico II” |
Specialità | Scienze Agrarie e Agroalimentari |
Anno di pubblicazione | 2017/2018 |
Luogo | Napoli |
Tipo di documento | dottorato di ricerca |
Lingua | English |
Numero di pagine | 158 |
Formato | |
Dimensione | 9.16 MB |
- Food Allergies
- Gastrointestinal Digestion
- Allergenic Proteins
Riassunto
I. Introduzione
L'analisi della stabilità delle proteine allergeniche durante la digestione gastrointestinale è fondamentale per comprendere le reazioni allergiche e le intolleranze alimentari. Le allergie alimentari rappresentano una crescente preoccupazione per la salute pubblica, con un aumento significativo dei casi diagnosticati negli ultimi anni. La digestione delle proteine allergeniche può influenzare la loro immunogenicità, ovvero la capacità di indurre una risposta immunitaria. È essenziale studiare come le diverse condizioni di digestione possano alterare la struttura e la funzione di queste proteine, contribuendo così alla loro stabilità e alla potenziale reattività allergica. La ricerca si concentra su vari fattori, tra cui il pH, la temperatura e il tempo di esposizione, che possono influenzare la degradazione delle proteine allergeniche. Un'analisi approfondita di questi aspetti può fornire informazioni preziose per lo sviluppo di strategie di gestione delle allergie alimentari.
II. Meccanismi di Reazione Allergica
Le reazioni allergiche sono mediati principalmente da IgE, un tipo di anticorpo che si lega agli allergeni. Quando un individuo sensibile entra in contatto con un allergene, il sistema immunitario produce IgE specifiche che si legano ai mastociti e ai basofili, causando il rilascio di mediatori infiammatori come l'istamina. Questo processo è alla base dei sintomi allergici. La stabilità delle proteine allergeniche durante la digestione è cruciale, poiché le proteine che resistono alla degradazione possono raggiungere il sistema immunitario in forma attiva, scatenando una risposta allergica. La comprensione di questi meccanismi è fondamentale per sviluppare interventi efficaci e per migliorare la qualità della vita delle persone affette da allergie alimentari. La ricerca continua a esplorare le interazioni tra le proteine allergeniche e il sistema immunitario, con l'obiettivo di identificare potenziali bersagli terapeutici.
III. Stabilità degli Allergeni
La stabilità degli allergeni durante la digestione è un aspetto cruciale per valutare il rischio allergico. Diversi studi hanno dimostrato che le proteine allergeniche possono mantenere la loro struttura e funzionalità anche dopo l'esposizione a condizioni digestive simulate. Ad esempio, la ricerca ha evidenziato che alcuni allergeni, come quelli presenti nel peanut, mostrano una resistenza significativa alla degradazione. Questa resistenza può essere attribuita a fattori come la struttura tridimensionale delle proteine e la presenza di legami chimici stabili. La comprensione di questi meccanismi è fondamentale per sviluppare alimenti più sicuri per le persone allergiche. Inoltre, la manipolazione della stabilità degli allergeni attraverso tecniche di processamento alimentare potrebbe rappresentare una strategia promettente per ridurre la reattività allergica.
IV. Implicazioni Pratiche
Le scoperte relative alla stabilità delle proteine allergeniche hanno importanti implicazioni pratiche. La capacità di prevedere come le proteine allergeniche si comportano durante la digestione può guidare lo sviluppo di nuovi approcci per la gestione delle allergie alimentari. Ad esempio, la formulazione di alimenti che riducono la stabilità degli allergeni potrebbe aiutare a prevenire reazioni allergiche. Inoltre, la ricerca sulla digestione delle proteine allergeniche può informare le linee guida per l'etichettatura degli alimenti e la comunicazione del rischio. È fondamentale che i produttori di alimenti e i professionisti della salute collaborino per tradurre queste scoperte in pratiche efficaci e sicure per i consumatori. La continua ricerca in questo campo è essenziale per migliorare la comprensione delle allergie alimentari e per sviluppare strategie di prevenzione più efficaci.
Riferimento del documento
- Peanut digestome: Identification of digestion resistant IgE binding peptides (Di Stasio L, Picariello G, Mongiello M, Nocerino R, Berni Canani R, Bavaro S, Monaci L, Ferranti P, Mamone G)
- Effect of thermal/pressure processing and simulated human digestion on the immunoreactivity of extractable peanut allergens (Bavaro S.L, Di Stasio L, Mamone G, De Angelis E, Nocerino R, Berni Canani R, Logrieco AF, Montemurro N, Monaci L)
- Comprehensive analysis of the peanut allergome combining 2-DE gel-based and gel-free proteomics (Mamone G, Di Stasio L, De Caro S, Picariello G, Nicolai MA, Ferranti P)
- Protective effects of ID331 Triticum monococcum gliadin on in vitro models of the intestinal epithelium (Iacomino G, Di Stasio L, Fierro O, Picariello G, Venezia A, Gazza L, Ferranti P, Mamone G)
- Microwave-based treatments of wheat kernels do not abolish gluten epitopes implicated in celiac disease (Gianfrani C, Mamone G, la Gatta B, Camarca A, Di Stasio L, Maurano F, Picascia S, Capozzi V, Perna G, Picariello G, Di Luccia A)