
Clinical and Immunological Features of Patients with Autoimmune Lymphoproliferative Syndrome Secondary to CASP10 Gene Mutation
Informazioni sul documento
Autore | Sara Ferlinghetti |
Scuola | Università degli Studi di Genova |
Specialità | Medicina e Chirurgia |
Anno di pubblicazione | 2019-2020 |
Luogo | Genova |
Tipo di documento | tesi |
Lingua | English |
Numero di pagine | 39 |
Formato | |
Dimensione | 839.26 KB |
- Autoimmune Lymphoproliferative Syndrome
- CASP10 Gene Mutation
- Immunological Characteristics
Riassunto
I. Introduzione
La Sindrome Autoimmune Linfoproliferativa (ALPS) è una condizione rara caratterizzata da un disordine dell’omeostasi linfocitaria, manifestandosi come un difetto di apoptosi. La patologia è stata inizialmente descritta nel 1967 e approfondita nel 1992, evidenziando un aumento di linfociti CD4/CD8 negativi, noti come linfociti T 'doppi negativi' (DNTs). Questi linfociti sono associati a un accumulo nei linfonodi e nella milza, causando linfoadenomegalia e splenomegalia. La mutazione del gene CASP10 è una delle cause principali di ALPS, contribuendo a un aumento della sopravvivenza dei linfociti e a fenomeni autoimmuni. La prevalenza dell’ALPS è ancora sconosciuta, ma è considerata una malattia rara con una distribuzione globale. La comprensione delle basi molecolari e cliniche di questa sindrome è fondamentale per migliorare la diagnosi e il trattamento.
II. Fisiopatologia
L’apoptosi, o 'morte programmata', è un processo cruciale per il controllo della proliferazione linfocitaria e la tolleranza immunologica. Nella sindrome ALPS, questo meccanismo è compromesso, portando a un accumulo di linfociti. Il processo apoptotico si divide in due fasi: l'attivazione delle caspasi e la degradazione cellulare. Le caspasi, in particolare le caspasi 8 e 10, giocano un ruolo centrale nell'attivazione della via estrinseca dell'apoptosi. La presenza di segnali di morte, come il ligando di Fas, attiva i recettori specifici, innescando una cascata di eventi che culminano nell'apoptosi. L'alterazione di questo processo è alla base della patologia, evidenziando l'importanza della regolazione dell'apoptosi nella salute immunologica.
III. Caratteristiche Cliniche
Le caratteristiche cliniche di ALPS includono linfoadenomegalia, splenomegalia e citopenia multilineare. Questi sintomi sono il risultato dell'accumulo di linfociti e della loro maggiore sopravvivenza. I pazienti possono presentare anche un aumento dei livelli di interleuchina 10 (IL-10) e vitamina B12, che sono indicatori di attivazione immunitaria. La diagnosi di ALPS si basa su criteri clinici e laboratoristici, inclusa la presenza di linfociti DNTs. La comprensione di queste caratteristiche cliniche è essenziale per una diagnosi precoce e un trattamento efficace, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
IV. Diagnosi e Trattamento
La diagnosi di ALPS richiede un approccio multidisciplinare, comprendente test genetici e valutazioni cliniche. La mutazione del gene FAS è frequentemente identificata, ma non tutti i pazienti presentano un difetto genetico noto. Il trattamento può includere terapie immunosoppressive e monitoraggio regolare per prevenire complicazioni. La gestione della malattia è complessa e richiede un'attenzione particolare alle manifestazioni cliniche e alle risposte terapeutiche. L'importanza di un trattamento personalizzato è cruciale per affrontare le diverse manifestazioni della sindrome e migliorare gli esiti clinici.
Riferimento del documento
- Chronic lymphadenopathy simulating malignant lymphoma (Canale vC, Smith CH)
- Rapamycin improves lymphoproliferative disease in murine autoimmune lymphoproliferative syndrome (ALPS) (Teachey DT, Obzut DA, Axsom K, et al.)
- Mutations in Fas associated with human lymphoproliferative syndrome and autoimmunity (Rieux-Laucat F, Le Deist F, Hivroz C, et al.)
- Lymphoproliferation disorder in mice explained by defects in Fas antigen that mediates apoptosis (Watanabe-Fukunaga R, Brannan CI, Copeland NG, et al.)
- Autoimmune lymphoproliferative syndrome: more than a FAScinating disease (Bride K, Teachey D)