
Il ruolo del frammento N-terminale del peptide natriuretico di tipo B come fattore prognostico nella sindrome coronarica acuta non-ST
Informazioni sul documento
Autore | Francesco Torre |
Scuola | Università degli Studi di Genova |
Specialità | Medicina e Chirurgia |
Anno di pubblicazione | 2019-2020 |
Luogo | Genova |
Tipo di documento | tesi di laurea |
Lingua | Italian |
Numero di pagine | 42 |
Formato | |
Dimensione | 1.28 MB |
- Sindrome coronarica acuta
- NT-proBNP
- Malattie cardiovascolari
Riassunto
I. Introduzione
La sindrome coronarica acuta (SCA) rappresenta un grave problema di salute pubblica, con un impatto significativo sulla morbidità e mortalità globale. Le malattie cardiovascolari continuano a essere la principale causa di morte, con eventi coronarici acuti che colpiscono un numero crescente di individui, specialmente quelli sopra i 35 anni. L'analisi dei dati dell'American Heart Association (AHA) ha rivelato che milioni di persone negli Stati Uniti e in Europa soffrono di malattie ischemiche. La metanalisi condotta in questo studio si propone di esaminare il ruolo del NT-proBNP come marcatore prognostico nella SCA-NSTE, un'area di crescente interesse nella cardiologia. La necessità di un approccio unificato per valutare l'affidabilità dei dati esistenti è cruciale, poiché i risultati individuali degli studi sono spesso incoerenti. L'obiettivo è determinare se il dosaggio del NT-proBNP possa diventare una pratica clinica standardizzata, migliorando così la gestione dei pazienti con SCA.
II. Parte Generale
La parte generale del documento si concentra sulla definizione e patogenesi della SCA. La SCA è caratterizzata da alterazioni cliniche e laboratoristiche dovute a ischemia miocardica, causata da ostruzione coronarica. Le due categorie principali sono l'infarto miocardico senza elevazione del tratto ST (NSTEMI) e l'angina instabile. La patogenesi della SCA è complessa e coinvolge fattori come l'ipossiemia e l'infiammazione. La diagnosi si basa su criteri clinici e sull'analisi di marcatori biologici, tra cui il NT-proBNP, che ha mostrato potenziale prognostico. La presentazione clinica della SCA è dominata dal dolore toracico, con sintomi variabili che possono includere sudorazione e dispnea. La comprensione di questi aspetti è fondamentale per migliorare la diagnosi e il trattamento dei pazienti.
2.1 Definizione
La SCA è definita come un insieme di alterazioni cliniche e laboratoristiche che si verificano in presenza di ischemia miocardica. Essa comprende condizioni come l'angina instabile e l'infarto NSTEMI, che differiscono per gravità e prognosi. La diagnosi iniziale si basa su un'accurata valutazione clinica e sull'analisi di marcatori biologici, tra cui il NT-proBNP, che è emerso come un indicatore prognostico significativo.
2.2 Patogenesi
La patogenesi della SCA è complessa e coinvolge una serie di fattori che portano a ischemia miocardica. La discrepanza tra domanda e offerta di ossigeno nel miocardio è centrale. Fattori come l'ipertensione, l'infiammazione e le condizioni non coronariche possono contribuire all'insorgenza della SCA. La comprensione di questi meccanismi è essenziale per sviluppare strategie di trattamento efficaci.
III. Materiali e Metodi
La sezione sui materiali e metodi descrive il processo di selezione degli studi per la metanalisi. Sono stati inclusi 17 articoli pertinenti, selezionati attraverso ricerche sistematiche nelle principali banche dati internazionali. La metodologia adottata ha previsto criteri di inclusione ed esclusione rigorosi per garantire l'affidabilità dei risultati. L'analisi statistica è stata condotta per valutare l'associazione tra il NT-proBNP e gli esiti clinici, come la mortalità e l'infarto miocardico. Questo approccio metodologico è fondamentale per ottenere risultati significativi e applicabili nella pratica clinica.
IV. Risultati
I risultati della metanalisi evidenziano un'associazione significativa tra i livelli di NT-proBNP e il rischio di morte per qualsiasi causa nei pazienti con SCA-NSTE. Le valutazioni basate su valori di hazard ratio (HR) e odds ratio (OR) hanno confermato l'importanza del NT-proBNP come marcatore prognostico. Questi risultati suggeriscono che il NT-proBNP potrebbe essere utilizzato per stratificare il rischio nei pazienti con SCA, migliorando così le decisioni cliniche e i risultati terapeutici. L'implementazione di questo marcatore nella pratica clinica potrebbe portare a una gestione più efficace dei pazienti con SCA.
Riferimento del documento
- Il ruolo del frammento N-terminale del peptide natriuretico di tipo B come fattore prognostico nella sindrome coronarica acuta non-ST (Mihaela Crigan)
- Sindrome coronarica acuta (NSTE) (Francesco Torre)
- Patogenesi della sindrome coronarica acuta
- Presentazione clinica della sindrome coronarica acuta
- Analisi statistica nella metanalisi