Indici della Rivista Spagna Contemporanea (1992-2011)

La rivista Spagna Contemporanea è stata fondata nel 1992 con l'intento di promuovere la ricerca sulla storia e cultura spagnola. I redattori, Alfonso Botti e Claudio Venza, hanno creato un prodotto che ha suscitato interesse in vari ambiti accademici. La rivista ha mantenuto una pubblicazione regolare e ha raggiunto un buon livello scientifico. L'importanza della rivista è evidente nel suo ruolo di coordinamento e animazione per la ricerca storiografica italiana. Il supporto dell'Istituto Salvemini di Torino è stato cruciale per il suo successo. Questo istituto ha promosso la storia europea contemporanea, con particolare attenzione alla Spagna, contribuendo a una comprensione più profonda delle relazioni culturali tra Italia e Spagna.

La rivista presenta una struttura ben definita, con sezioni dedicate a studi e ricerche, rassegne e note. La sezione principale raccoglie saggi di studiosi spagnoli e italiani, tutti sottoposti a peer-reviewing. La continuità del titolo e la sua struttura interna riflettono l'impegno della rivista nel mantenere un focus sulla storia e cultura ispanica. La bibliografia è un elemento fondamentale, con recensioni di opere recenti e schede che commentano pubblicazioni in diverse lingue. La rivista ha anche introdotto sezioni meno regolari come interviste e dossier, ampliando così il suo raggio d'azione e il suo impatto nel panorama accademico.

Dopo oltre vent'anni di pubblicazione, Spagna Contemporanea ha dimostrato di essere un punto di riferimento per la ricerca ispanistica. La rivista ha saputo mantenere un buon livello scientifico e ha contribuito a consolidare le relazioni culturali tra Italia e Spagna. L'adozione di un sito internet ha ampliato la sua visibilità, fungendo da 'porto d'attracco' per la ricerca storica ispanica. La rivista ha anche collaborato con importanti istituti di cultura ispanica, aumentando la sua influenza e il suo prestigio. La sua capacità di adattarsi e innovare, come l'introduzione del sistema di peer-reviewing, ha garantito la qualità dei contenuti pubblicati.