Organizational Models for the Prevention of Crimes in the Field of Occupational Health and Safety

Organizational Models for the Prevention of Crimes in the Field of Occupational Health and Safety

Informazioni sul documento

Autore

Marta Speciale

Scuola

Luiss Guido Carli

Specialità Diritto e Procedura Penale degli Enti
Anno di pubblicazione 2014-2015
Luogo Roma
Tipo di documento tesi
Lingua English
Numero di pagine 187
Formato
Dimensione 1.04 MB
  • Organizational Models
  • Occupational Health and Safety
  • Corporate Criminal Liability

Riassunto

I. Introduzione Al Contesto Normativo

L'analisi dei modelli organizzativi per la prevenzione dei reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro inizia con un esame del contesto normativo. Il decreto legislativo 231/2001 ha introdotto un nuovo paradigma di responsabilità per gli enti, stabilendo che le organizzazioni possono essere ritenute responsabili per reati commessi da loro rappresentanti. Questo ha segnato un cambiamento significativo, superando il principio di 'societas delinquere non potest'. La legge ha generato un dibattito dottrinale intenso, evidenziando la necessità di chiarire la natura della responsabilità amministrativa degli enti. La Legge Delega 123/2007 e il decreto legislativo 81/2008 sono stati fondamentali per integrare e specificare ulteriormente le responsabilità in ambito di sicurezza sul lavoro. Questi strumenti normativi hanno fornito un quadro di riferimento per l'implementazione di modelli organizzativi che non solo rispettano le normative, ma promuovono anche una cultura della sicurezza. La comprensione di queste normative è cruciale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione dei reati.

II. Profili Tradizionali Del Modello

Il secondo capitolo si concentra sui profili tradizionali dei modelli organizzativi, analizzando le componenti generali e speciali previste dal decreto legislativo 231/2001 e dal decreto legislativo 81/2008. La parte generale del modello include il codice etico e le procedure di formazione e informazione per i lavoratori. Questi elementi sono essenziali per garantire che tutti i membri dell'organizzazione comprendano le normative e le procedure di sicurezza. La gestione del rischio è un altro aspetto cruciale, che implica l'individuazione, la valutazione e la neutralizzazione dei rischi. La mappatura del rischio e la verifica dell'efficacia del modello sono fondamentali per garantire che le misure di sicurezza siano adeguate e funzionanti. La presenza di un organismo di vigilanza è necessaria per monitorare l'applicazione delle normative e garantire la responsabilità all'interno dell'organizzazione.

III. Profili Innovativi Del Modello

Il terzo capitolo esplora i profili innovativi dei modelli organizzativi, evidenziando le novità introdotte dal decreto legislativo 81/2008. L'articolo 30, comma 2, stabilisce requisiti specifici per i modelli di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. La presunzione di conformità è un concetto chiave, che implica che le organizzazioni che adottano modelli conformi agli standard riconosciuti possono beneficiare di una presunzione di adeguatezza. Le linee guida UNI-INAIL e il British Standard OHSAS 18001:2007 sono esempi di standard che possono essere utilizzati per sviluppare sistemi di gestione della sicurezza. L'analisi di questi modelli nelle piccole e medie imprese è particolarmente rilevante, poiché queste organizzazioni spesso affrontano sfide uniche nella gestione della sicurezza. La comprensione di questi profili innovativi è fondamentale per l'implementazione efficace di modelli organizzativi che rispondano alle esigenze specifiche delle diverse realtà aziendali.

IV. Profili Problematici E Modelli Nella Prassi

Il quarto capitolo affronta i profili problematici e le sfide associate all'adozione dei modelli organizzativi. La questione se l'adozione di tali modelli rappresenti un onere o un obbligo è centrale nel dibattito. La valutazione giudiziale dell'idoneità dei modelli è un aspetto critico, poiché determina l'efficacia delle misure di prevenzione. Il caso Impregilo S.p.A. è un esempio significativo di come la giurisprudenza possa influenzare l'interpretazione e l'applicazione dei modelli. Le sentenze, come quella del Tribunale di Milano, offrono spunti di riflessione sulla responsabilità degli enti e sull'importanza di un modello ben strutturato. La comprensione di queste problematiche è essenziale per garantire che i modelli non solo siano conformi alle normative, ma siano anche praticabili e efficaci nella realtà operativa.

Riferimento del documento

  • Decreto Legislativo 231/2001
  • Legge Delega 123/2007 e articolo 25 septies d.lgs. 231/2001
  • Decreto Legislativo 81/2008
  • Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001
  • British Standard OHSAS 18001:2007