
Alle radici della nozione di sovranità in Georges Bataille
Informazioni sul documento
Autore | Giuseppe Antonio Di Marco |
Scuola | Università degli Studi di Napoli “Federico II” |
Specialità | Scienze Filosofiche |
Anno di pubblicazione | XXVIII ciclo |
Luogo | Napoli |
Tipo di documento | tesi di dottorato |
Lingua | Italian |
Numero di pagine | 358 |
Formato | |
Dimensione | 7.04 MB |
- Filosofia
- Sovranità
- Georges Bataille
Riassunto
I. Introduzione alla Nozione di Sovranità
La nozione di sovranità emerge come un concetto centrale nella filosofia di Georges Bataille. L'indagine si concentra sull'importanza di questa nozione nel contesto della sua opera, evidenziando come essa rappresenti un punto di riferimento costante nel pensiero dell'autore. La sovranità non è solo un tema ricorrente, ma funge da fulcro teorico attorno al quale si aggregano vari filoni tematici. La ricerca si propone di esplorare le implicazioni politiche e filosofiche di questa nozione, sottolineando il suo ruolo nella comprensione della libertà umana e della produzione desiderante. La sovranità è vista come un paradigma che sfida le convenzioni politiche tradizionali, suggerendo un rovesciamento della ragione e una nuova prospettiva sulla politica. La dissertazione si propone di analizzare come Bataille utilizzi la sovranità per interrogare le strutture di potere e le norme sociali, aprendo la strada a una riflessione critica sulla condizione umana.
II. La Scrittura come Gesto Eterologico
Il primo capitolo esplora la scrittura di Bataille come un gesto eterologico, un atto che trascende le convenzioni e le categorizzazioni tradizionali. La scrittura diventa un mezzo per esprimere l'impossibile, un tentativo di dare voce a ciò che sfugge alla razionalità. La nozione di energia è centrale in questo contesto, poiché Bataille propone un'economia dell'energia che si oppone alle logiche di controllo e dominio. La scrittura, quindi, non è solo un atto comunicativo, ma un modo per esplorare le tensioni tra il sacro e il profano. La sovranità si manifesta attraverso la capacità di rompere le barriere e di accedere a una dimensione più profonda dell'esperienza umana. Le citazioni di Bataille, come «Si è costretti ad aprire le nozioni aldilà di loro stesse», evidenziano la necessità di superare i limiti imposti dalla cultura e dalla società.
2.1. Economia dell Energia
L'analisi dell'economia dell'energia rivela come Bataille concepisca la vita come un flusso di energia che deve essere liberato. La scrittura diventa un atto di liberazione, un modo per esprimere l'energia pulsionale che caratterizza l'esistenza umana. La tensione tra l'omogeneo e l'eterogeneo emerge come un tema cruciale, suggerendo che la vera sovranità risiede nella capacità di abbracciare l'eterogeneità dell'esperienza. La scrittura, quindi, non è solo un mezzo di comunicazione, ma un atto di resistenza contro le forze che cercano di omogeneizzare l'esperienza umana.
III. La Soggettività e il Paradosso della Sovranità
Il secondo capitolo si concentra sulla soggettività e sul paradosso della sovranità. Bataille propone una visione della soggettività che sfida le norme sociali e politiche, suggerendo che la vera libertà si trova al di fuori delle strutture di potere tradizionali. La sovranità è vista come un'esperienza di eccedenza, un momento in cui l'individuo può trascendere le limitazioni imposte dalla società. La riflessione su Nietzsche e il suo concetto di integralità umana offre un'importante chiave di lettura per comprendere come la sovranità possa essere interpretata come un atto di ribellione contro l'assoggettamento. Le affermazioni di Bataille, come «Niente vi resta che non sia ferito», evidenziano la fragilità della condizione umana e la necessità di affrontare il dolore e la sofferenza come parte integrante dell'esperienza di sovranità.
3.1. Il Ruolo della Negazione
La negazione emerge come un tema centrale nella riflessione di Bataille. La sua interpretazione della negazione si basa sull'idea che l'azione e il lavoro nientifichino l'ente naturale, creando un mondo profano. Tuttavia, la negatività che deriva dall'esperienza della morte rimane presente, suggerendo che la sovranità non può essere compresa senza riconoscere il suo legame con la negazione. Questo approccio offre una nuova prospettiva sulla politica, suggerendo che la sovranità può essere vista come un atto di contestazione contro le norme e le strutture di potere.
IV. Politique de l Impossible
Il terzo capitolo introduce il concetto di politique de l'impossible, un'idea che si colloca all'intersezione tra rivoluzione e rivolta. Bataille esplora come la sovranità possa manifestarsi in contesti storici e sociali complessi, suggerendo che la vera sovranità richiede un atteggiamento critico nei confronti delle strutture di potere. La religiosità feroce di Acéphale e il concetto di slancio sovrano offrono spunti per comprendere come la sovranità possa essere interpretata come un atto di resistenza e di liberazione. La riflessione su questi temi invita a considerare la sovranità non solo come un concetto teorico, ma come una pratica politica concreta che sfida le convenzioni e le norme sociali.
4.1. Caratteristiche della Rivolta
Le caratteristiche della rivolta sono analizzate in relazione alla sovranità. Bataille suggerisce che la rivolta non è solo un atto di opposizione, ma un modo per affermare la propria sovranità in un contesto di oppressione. La sovranità diventa quindi un atto di affermazione dell'individualità e della libertà, un modo per resistere alle forze che cercano di omogeneizzare l'esperienza umana. La riflessione su questi temi offre spunti per una comprensione più profonda della sovranità come pratica politica e filosofica.
Riferimento del documento
- Fenomelogia dello Spirito (Georg Wilhelm Friedrich Hegel)
- La critica sociale (Non specificato)
- L'interpretazione di Hegel (Alexandre Kojève)
- L'economia dell'energia (Non specificato)
- Il riso di Nietzsche (Friedrich Nietzsche)