
Analisi del bulbo olfattivo di due specie di Galeomorphii mediante la tecnica di frammentazione isotropica
Informazioni sul documento
Autore | Stefano Aicardi |
Scuola | Università degli studi di Genova |
Specialità | Biologia e Ecologia Marina |
Anno di pubblicazione | 2018/2019 |
Luogo | Genova |
Tipo di documento | Tesi di Laurea Magistrale |
Lingua | Italian |
Numero di pagine | 85 |
Formato | |
Dimensione | 3.73 MB |
- Biologia marina
- Elasmobranchi
- Bulbo olfattivo
Riassunto
I. Introduzione
L'analisi del bulbo olfattivo di due specie di Galeomorphii è un tema di crescente interesse nella biologia marina. Il bulbo olfattivo, parte fondamentale del sistema nervoso, è responsabile della ricezione e dell'elaborazione degli stimoli olfattivi. Negli elasmobranchi, come gli squali, il bulbo è collegato al telencefalo tramite il peduncolo olfattivo. La dimensione del bulbo è stata storicamente correlata alla capacità olfattiva, ma recenti studi hanno messo in discussione questa relazione. L'uso della frammentazione isotropica ha permesso di ottenere dati più precisi sul numero di neuroni presenti nel bulbo, fornendo nuove prospettive sulla morfologia e la fisiologia di questi organismi. La ricerca si concentra su due specie, Galeus melastomus e Scyliorhinus canicula, per comprendere le differenze morfologiche e funzionali tra di esse.
II. Metodologia
La metodologia adottata per l'analisi del bulbo olfattivo include diverse fasi, dalla raccolta dei campioni alla loro analisi microscopica. I campioni sono stati fissati e preparati per l'analisi mediante frammentazione isotropica, una tecnica innovativa che consente di ottenere una stima accurata del numero totale di cellule e neuroni. La colorazione nucleare aspecifica e il trattamento immunocitochimico sono stati utilizzati per identificare e quantificare i neuroni. Inoltre, l'analisi delle rosette olfattive ha fornito dati sulla densità neuronale, permettendo di correlare le caratteristiche morfologiche del bulbo con le funzioni olfattive. Questa metodologia ha dimostrato di essere efficace nel rivelare le differenze tra le due specie studiate, contribuendo a una comprensione più profonda della loro ecologia e comportamento.
III. Risultati
I risultati ottenuti dall'analisi del bulbo olfattivo hanno rivelato differenze significative tra Galeus melastomus e Scyliorhinus canicula. La conta cellulare ha mostrato variazioni nel numero totale di neuroni e nella percentuale di cellule non neuronali. Inoltre, l'analisi statistica ha evidenziato correlazioni tra le dimensioni del bulbo e le strategie alimentari delle due specie. Le differenze osservate possono essere attribuite a fattori ecologici e ontogenetici, suggerendo che l'evoluzione del sistema olfattivo è influenzata da variabili ambientali e comportamentali. Questi risultati hanno implicazioni significative per la comprensione dell'evoluzione dei sensi nei pesci cartilaginei e possono contribuire a future ricerche nel campo della biologia marina.
IV. Discussione e Conclusioni
La ricerca sul bulbo olfattivo di Galeomorphii ha fornito nuove intuizioni sulla morfologia e la funzionalità di questo organo nei pesci cartilaginei. L'uso della frammentazione isotropica ha dimostrato di essere una tecnica valida per l'analisi quantitativa dei neuroni, aprendo la strada a ulteriori studi sulla neurobiologia degli elasmobranchi. Le differenze tra le specie analizzate suggeriscono che l'adattamento ecologico gioca un ruolo cruciale nello sviluppo del sistema olfattivo. Questi risultati non solo arricchiscono la letteratura scientifica, ma hanno anche applicazioni pratiche nella conservazione delle specie e nella gestione degli ecosistemi marini. La comprensione delle dinamiche olfattive può influenzare le strategie di conservazione e migliorare le pratiche di pesca sostenibile.
Riferimento del documento
- Nelson et al., 2016 (Nelson)
- Weigmann, 2016 (Weigmann)
- Ebert et al., 2013 (Ebert)
- Grogan and Lund, 2004 (Grogan and Lund)
- Dean e Summer, 2006 (Dean e Summer)