
I Fondi di Risoluzione nella nuova procedura di resolution
Informazioni sul documento
Lingua | Italian |
Numero di pagine | 173 |
Formato | |
Dimensione | 1.35 MB |
- Risoluzione bancaria
- Fondi di Risoluzione
- Diritto bancario
Riassunto
I. Introduzione
Il documento analizza il concetto di Fondi di Risoluzione nel contesto della nuova procedura di resolution. Si evidenzia come la crisi finanziaria del 2008, in particolare il caso di Bear Stearns, abbia messo in luce la necessità di un approccio più strutturato nella gestione delle crisi bancarie. La transizione da un modello di bail-out a uno di bail-in rappresenta un cambiamento significativo. La Direttiva 2014/59 ha introdotto un quadro normativo per la risoluzione delle crisi bancarie, ponendo l'accento sulla responsabilità delle banche stesse nel finanziare le proprie crisi. Questo approccio mira a ridurre l'impatto sistemico e a proteggere i contribuenti da salvataggi finanziari. La necessità di un coordinamento tra le autorità di risoluzione è fondamentale per garantire l'efficacia delle misure adottate.
II. Dal Too Big to Fail alla Likelihood to Fail
Il primo capitolo esplora la transizione da un sistema in cui le banche erano considerate 'too big to fail' a uno in cui si valuta la 'likelihood to fail'. Si discute la differenza tra liquidazione e risoluzione, evidenziando come i Fondi di Risoluzione possano intervenire per evitare il fallimento di istituti bancari. La Direttiva 2014/59 stabilisce i criteri per l'attivazione della risoluzione, introducendo concetti come 'hard trigger' e 'soft trigger'. Questi termini si riferiscono ai segnali che indicano la necessità di attivare la procedura di risoluzione. La distinzione tra strumenti 'going concern' e 'gone concern' è cruciale per comprendere le modalità di intervento dell'Autorità di Risoluzione. La creazione di un Single Resolution Fund è un passo importante verso una gestione più coordinata delle crisi bancarie.
2.1. I Poteri dell Autorità di Risoluzione
L'Autorità di Risoluzione ha poteri significativi per intervenire in situazioni di crisi. Il toolkit minimo di intervento include strumenti come la vendita di business e la creazione di bridge banks. Questi strumenti sono progettati per garantire la continuità operativa delle banche in difficoltà, minimizzando l'impatto sul sistema finanziario. La separazione tra 'good bank' e 'bad bank' è un concetto chiave, poiché consente di isolare le attività sane da quelle problematiche. Il bail-in è un altro strumento fondamentale, che prevede la partecipazione degli azionisti e dei creditori nel salvataggio della banca, riducendo così il rischio per i contribuenti.
III. Il Ruolo Centrale del Fondo di Risoluzione
Il ruolo del Fondo di Risoluzione è centrale nella nuova procedura di resolution. La sua costituzione è stata guidata dalla necessità di avere un meccanismo di finanziamento per le crisi bancarie. Le contribuzioni ex ante e ex post sono strumenti essenziali per garantire la disponibilità di risorse in caso di necessità. Il regolamento delegato 2015/63 specifica i criteri di calcolo delle contribuzioni, assicurando che le banche contribuiscano equamente al fondo. La gestione dei prestiti tra i Fondi di Risoluzione è un aspetto importante, poiché consente di affrontare situazioni di emergenza in modo più efficace. La funzione del Fondo di Risoluzione nel contesto della nuova procedura di resolution è di garantire un intervento tempestivo e coordinato, riducendo il rischio di contagio nel sistema finanziario.
3.1. I Casi di Intervento
I casi di intervento dei Fondi di Risoluzione sono vari e complessi. La loro applicazione pratica è stata testata in diverse situazioni, come nel caso delle quattro banche italiane durante la crisi. L'analisi di questi casi offre spunti preziosi per comprendere l'efficacia delle misure adottate. La mutualizzazione dei Fondi di Risoluzione nazionali rappresenta un passo avanti verso una gestione più integrata delle crisi bancarie a livello europeo. La cooperazione tra le autorità di risoluzione è fondamentale per garantire un approccio coordinato e per evitare che le crisi si diffondano oltre i confini nazionali.
Riferimento del documento
- Inside the Fall of Bear Stearns (K. Kelly)
- Il Regolamento UE n. 806/2014: la creazione di un Single Resolution Mechanism a livello di eurozona
- Il Decreti Legislativi 180/2015 e 181/2015 e il recepimento della BrrD
- Il c.d. “decreto salva-banche” e la L. 208/2015
- La L. 130/1999: il caso della cartolarizzazione dei crediti