L’APPRENDIMENTO INFORMALE DELLE LINGUE NELLE RETI SOCIALI

Apprendimento linguistico informale: reti sociali

Informazioni sul documento

Scuola

Università Degli Studi Di Genova, Scuola Di Scienze Umanistiche, Dipartimento Di Lingue E Culture Moderne

Specialità Lingue E Letterature Moderne Per I Servizi Culturali
Tipo di documento Corso Di Laurea Magistrale
Luogo Genova
Lingua Italian
Formato | PDF
Dimensione 2.34 MB

Riassunto

I.L apprendimento informale delle lingue tramite social media Metodologia e raccolta dati

Questa ricerca si concentra sull'efficacia dell'apprendimento informale delle lingue utilizzando piattaforme di social media come HiNative, Polyglot Club, My Language Exchange e Tandem. Sono stati analizzati 60 testi scritti in inglese da studenti di diversi livelli del CEFR (B1, B2 e C1), provenienti dall'Open Cambridge Learner Corpus. Questi testi, contenenti errori originali, sono stati sottoposti a correzione da madrelingua inglesi reclutati sulle stesse piattaforme di social media per l'apprendimento linguistico. L'analisi quantitativa si è focalizzata sulla distribuzione degli errori e sulla qualità delle correzioni, considerando l'impatto del microlearning e apprendimento autonomo sul processo di acquisizione di una seconda lingua (SLA).

1. Raccolta dei dati Open Cambridge Learner Corpus

La ricerca ha avuto inizio con la raccolta di sessanta testi scritti in lingua inglese da studenti di lingua madre diversa (L2), provenienti dall'Open Cambridge Learner Corpus. Questo corpus, una risorsa ampia e dettagliata, contiene produzioni di oltre 10.000 studenti provenienti da 60 paesi e sette diverse lingue madri. I testi selezionati rappresentano tre livelli di competenza linguistica del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER): B1, B2 e C1. La scelta dell'Open Cambridge Learner Corpus è stata strategica per garantire un campione diversificato e rappresentativo di apprendenti di inglese come seconda lingua, con diversi livelli di competenza e background linguistico. L'utilizzo di un corpus di questo tipo garantisce anche una certa validità scientifica alla ricerca, evitando eventuali bias legati alla selezione manuale dei testi. La presenza di errori originali all'interno dei testi è fondamentale per la successiva analisi quantitativa e qualitativa.

2. Correzione dei testi tramite social network

La fase centrale dello studio si è svolta su piattaforme di social network dedicate all'apprendimento linguistico, tra cui HiNative, Polyglot Club, My Language Exchange e Tandem. A utenti madrelingua inglesi iscritti a queste piattaforme è stato chiesto di identificare e correggere gli errori presenti nei testi raccolti precedentemente. Questa scelta metodologica mirava a simulare un contesto di apprendimento informale e autentico, tipico dell'interazione linguistica online. L'utilizzo di più piattaforme ha permesso di raggiungere un ampio numero di madrelingua, diversificando il feedback e rendendo i risultati più affidabili. La scelta di affidare la correzione a madrelingua presenti su queste piattaforme rispecchia l'obiettivo dello studio di analizzare l'apprendimento informale nel suo contesto naturale di utilizzo.

3. Analisi quantitativa degli errori

L'ultima fase della ricerca ha previsto un'analisi quantitativa degli errori individuati e delle correzioni apportate dai madrelingua. L'analisi si è concentrata su un numero limitato di errori ben definiti. I risultati hanno mostrato una concentrazione maggiore di errori (e quindi di correzioni) nelle sezioni iniziali dei testi rispetto a quelle finali. Questo dato è risultato interessante in quanto si è manifestato a tutti i livelli del QCER indagati (B1, B2, C1), suggerendo possibili implicazioni sull'efficacia dell'apprendimento informale e sulla capacità di mantenere l'attenzione nella correzione dei testi da parte dei madrelingua. L'analisi quantitativa ha quindi fornito dati oggettivi sulla distribuzione degli errori e sulla qualità delle correzioni ottenute attraverso l'interazione su piattaforme di social media, offrendo spunti di riflessione sull'efficacia di questo metodo di apprendimento.

II.Analisi quantitativa degli errori e delle correzioni

L'analisi quantitativa ha rivelato che il 71,67% (43 testi) presentava correzioni parziali o incoerenti, più accurate nelle sezioni iniziali e meno attente verso la fine. Questa osservazione evidenzia potenziali limiti nell'apprendimento informale tramite social media, suggerendo che la semplice interazione online, anche se utile per l'e-learning, potrebbe non bastare per raggiungere alti livelli di competenza linguistica. L'analisi è stata suddivisa in sezioni per i diversi livelli del CEFR, al fine di determinare la distribuzione degli errori e la loro correzione.

1. Distribuzione degli errori e delle correzioni

L'analisi quantitativa si è concentrata sulla distribuzione degli errori e sulla qualità delle correzioni fornite dai madrelingua inglesi sulle piattaforme di social media. Un dato significativo emerso è che il 71,67% dei 60 testi analizzati (43 testi in totale) presentava correzioni parziali o incoerenti. In particolare, si è osservata una maggiore accuratezza nelle correzioni delle prime parti dei testi, mentre la precisione diminuiva progressivamente verso la fine. Questo pattern è risultato costante a prescindere dal livello di competenza linguistica degli studenti (B1, B2, C1), secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). Tale osservazione suggerisce che la motivazione o il tempo dedicato alla correzione da parte dei madrelingua potrebbe diminuire con il progredire dell'analisi del testo.

2. Metodologia di analisi per livello CEFR

Per approfondire l'analisi, i testi di ogni livello CEFR (B1, B2, C1) sono stati suddivisi in tre sezioni ipotetiche. Questo ha permesso di calcolare la percentuale di correzioni per ogni sezione, ottenendo una visione più precisa della distribuzione degli errori e della loro correzione lungo il testo. Questa suddivisione ha consentito di valutare se la diminuzione di accuratezza nella correzione fosse un fenomeno costante attraverso i diversi livelli di competenza linguistica degli studenti. L'approccio di suddivisione in sezioni ha permesso di ottenere risultati più dettagliati rispetto ad una semplice analisi globale, offrendo una migliore comprensione delle dinamiche della correzione dei testi in un contesto di apprendimento informale.

III.Piattaforme di social media per l apprendimento linguistico un analisi comparativa

La ricerca ha coinvolto diverse piattaforme di social media per l'apprendimento linguistico: My Language Exchange (scambio di messaggi, simile a pen-pals, con opzioni di filtro per età e lingua), Speaky (iscrizione tramite Facebook o Gmail, con valutazione del livello di conoscenza linguistica degli utenti), e Conversation Exchange (focalizzato su scambi comunicativi equi, con possibilità di incontri di persona). Ogni piattaforma offre un approccio diverso all'apprendimento informale, influenzando la qualità e la quantità di error correction ricevuta dagli studenti.

1. My Language Exchange

My Language Exchange si presenta come una piattaforma per lo scambio linguistico, dove gli utenti, dopo la registrazione indicando la propria lingua madre e quelle di studio, possono trovare partner di conversazione. La piattaforma permette di filtrare le ricerche in base all'età e alle lingue studiate, facilitando la creazione di scambi più efficaci e interessanti. Il sistema ricorda un classico scambio di lettere tra amici di penna ('pen-pals'), ma nel contesto digitale. L'obiettivo principale è quello di fornire un ambiente di supporto reciproco, in cui gli utenti possono migliorarsi e aiutare gli altri nel loro percorso di apprendimento linguistico. La possibilità di filtrare le preferenze rende lo scambio più mirato ed efficace, permettendo di trovare partner con cui si condivide un livello di competenza e interessi simili.

2. Speaky

Speaky si distingue per la sua praticità e rapidità d'uso. L'iscrizione, obbligatoria tramite account Facebook o Gmail, è veloce. Una volta completata la registrazione, la piattaforma propone direttamente un elenco di utenti madrelingua della lingua di studio interessati a imparare la lingua dell'utente (in questo caso l'italiano). Inoltre, Speaky offre la possibilità di comunicare anche con utenti non madrelingua, ma con un elevato livello di conoscenza della lingua target. La registrazione richiede l'indicazione della lingua madre e di altre lingue conosciute, con la specificazione del livello di competenza (beginner, elementary, intermediate, advanced, expert). Questa funzione di filtraggio permette di trovare interlocutori con un livello linguistico adeguato alle proprie esigenze. La rapidità di iscrizione e la facilità d'uso rendono la piattaforma particolarmente adatta a chi cerca un modo veloce ed efficace per praticare la lingua.

3. Conversation Exchange

Conversation Exchange si propone di creare uno scambio comunicativo equo tra utenti. La piattaforma suggerisce di cercare partner nella stessa città per facilitare gli incontri di persona, ma non impone limitazioni geografiche, dato che le videochiamate possono ovviare alle distanze. Il sito offre filtri per scremare la ricerca, permettendo di individuare utenti disponibili anche per conversazioni dal vivo. L'enfasi sull'equità dello scambio sottolinea l'aspetto collaborativo dell'apprendimento linguistico e la volontà di creare un ambiente di mutuo supporto. La possibilità di organizzare incontri dal vivo arricchisce l'esperienza di apprendimento, permettendo di integrare l'apprendimento online con l'interazione faccia a faccia. Questa piattaforma sembra più focalizzata su una interazione più completa e personalizzata rispetto ad altre.

IV.Confronto tra apprendimento informale e formale

La ricerca evidenzia i vantaggi dell'apprendimento informale (flessibilità, motivazione intrinseca, contesto amichevole), ma sottolinea anche la sua incompletezza rispetto all'apprendimento formale (corsi in aula). L'apprendimento informale, pur utile per l'esercizio linguistico e lo sviluppo dell'autonomia, necessita del supporto di un apprendimento sistematico e strutturato per raggiungere una piena padronanza linguistica. Il Portfolio Europeo delle Lingue (PEL) è citato come strumento utile per monitorare il percorso di apprendimento autonomo.

1. Limiti dell apprendimento informale

Sebbene l'apprendimento informale, grazie alla flessibilità di orari e assenza di vincoli, offra un utile allenamento linguistico, i risultati della ricerca suggeriscono che da solo non è sufficiente per raggiungere alti livelli di padronanza. L'analisi dei testi corretti da madrelingua su piattaforme social evidenzia una prevalenza di correzioni parziali o incoerenti, indicando potenziali limiti di questo approccio. Questo aspetto è stato notato soprattutto nella parte finale dei testi, suggerendo una possibile diminuzione dell'attenzione o della disponibilità da parte dei correttori. Di conseguenza, l'apprendimento informale, seppur prezioso per la pratica e l'aumento dell'autostima, risulta incompleto se non integrato con un metodo di apprendimento più strutturato e sistematico.

2. Confronto con l apprendimento formale

Il confronto tra l'apprendimento informale e quello formale (corsi in aula o ITL - Instructor Led Training) evidenzia differenze significative. Mentre l'apprendimento formale offre un'interazione diretta con il docente, una spiegazione approfondita dei concetti e una collaborazione tra studenti, l'apprendimento informale, pur incrementando l'autonomia e la motivazione, manca di questa struttura sistematica. Spesso, inoltre, l'approccio formale tiene conto delle diverse capacità linguistiche degli studenti, cosa che non sempre accade nell'apprendimento informale. In definitiva, mentre l'apprendimento informale può rappresentare un valido complemento, l'apprendimento formale mantiene la sua importanza per un'acquisizione completa e sistematica delle competenze linguistiche.

V.Conclusioni Efficacia dell apprendimento informale tramite social media

Lo studio conclude che, sebbene l'utilizzo dei social media per l'apprendimento informale delle lingue offra benefici in termini di pratica linguistica e motivazione, non è sufficiente per raggiungere un'alta competenza linguistica. Le correzioni ottenute, spesso parziali e incoerenti, evidenziano la necessità di integrare l'apprendimento informale con un approccio più strutturato e formale. L'analisi quantitativa degli errori e delle correzioni, effettuata su 60 testi provenienti dall'Open Cambridge Learner Corpus, con studenti di livelli CEFR B1, B2 e C1, supporta questa conclusione.

1. Efficacia delle correzioni sui social media

Lo studio ha indagato l'efficacia e l'accuratezza delle correzioni ottenute tramite l'utilizzo di social network per l'apprendimento linguistico. L'analisi quantitativa, condotta su 60 testi in inglese provenienti dall'Open Cambridge Learner Corpus e suddivisi nei livelli CEFR B1, B2 e C1, ha rivelato che la maggior parte delle correzioni (71.67%, ovvero 43 testi) era parziale o incoerente. Questo significa che, sebbene l'interazione su queste piattaforme offra un'opportunità di pratica linguistica e di feedback, la qualità della correzione non è sempre garantita e spesso risulta incompleta, soprattutto nelle sezioni finali dei testi. Questo dato evidenzia la necessità di un approccio più consapevole e strutturato all'apprendimento linguistico.

2. Apprendimento informale un supporto non un sostituto

In base ai risultati, l'apprendimento informale tramite social media, pur presentando aspetti positivi come la flessibilità e la possibilità di un approccio amichevole e privo di stress, si rivela un metodo incompleto se non integrato con un apprendimento sistematico e formale. L'autostima può essere rafforzata, ma la padronanza linguistica richiede una struttura più organizzata. La mancanza di correzioni complete e accurate, soprattutto verso la fine dei testi, suggerisce che la semplice interazione su queste piattaforme non è sufficiente per garantire un progresso linguistico significativo. L'apprendimento tradizionale in aula, con la presenza di un docente e l'interazione diretta, rimane quindi fondamentale per un apprendimento sistematico e approfondito.