L'Intervento dell'Autorità Giurisdizionale nei Procedimenti Arbitrali e il Ricorso Straordinario in Cassazione

L'Intervento dell'Autorità Giurisdizionale nei Procedimenti Arbitrali e il Ricorso Straordinario in Cassazione

Informazioni sul documento

Autore

Roberta Aloe

Scuola

Dipartimento di Giurisprudenza

Specialità Diritto dell’Arbitrato Interno
Anno di pubblicazione 2013/2014
Luogo Non specificato
Tipo di documento Tesi
Lingua Italian
Numero di pagine 219
Formato
Dimensione 0.91 MB
  • Arbitrato
  • Giurisdizione
  • Diritto Processuale Civile

Riassunto

I. Introduzione

L'analisi dell'intervento dell'autorità giurisdizionale nei procedimenti arbitrali e del ricorso straordinario in Cassazione si propone di esaminare il delicato equilibrio tra le due forme di risoluzione delle controversie. L'obiettivo è comprendere come l'autorità giurisdizionale possa influenzare i procedimenti arbitrali, garantendo al contempo la tutela dei diritti delle parti coinvolte. La ricerca si basa su un duplice intento: da un lato, si intende cogliere il significato dell'interferenza giurisdizionale, dall'altro, si mira a valutare l'efficacia del ricorso straordinario come strumento di garanzia costituzionale. La questione centrale riguarda l'effettività e l'utilità di tale rimedio, in un contesto giuridico in continua evoluzione. La trattazione si articola in tre capitoli, ciascuno dedicato a un aspetto specifico del tema.

II. Capitolo Primo Rapporto Tra Tutela Arbitrale E Giurisdizionale

Il primo capitolo si concentra sul rapporto tra tutela arbitrale e giurisdizionale, analizzando le modalità di risoluzione delle controversie. Si discute la risoluzione non giurisdizionale delle controversie, evidenziando i mezzi autonomi ed eteronomi disponibili. L'arbitrato viene presentato come un'alternativa valida al processo giurisdizionale, con un focus sui presupposti per l'instaurazione del procedimento arbitrale. Si analizzano le linee direttrici della legge delega e la capacità delle parti di compromettere. Inoltre, si esplora il fondamento costituzionale dell'arbitrato e il dibattito sulla giurisdizionalità versus contrattualità dell'arbitrato. La riforma del 2006 e l'equiparazione del lodo alla sentenza sono temi cruciali, così come il rapporto tra arbitro e giudice, che evidenzia i limiti e le potenzialità dell'arbitrato.

2.1. La Risoluzione Non Giurisdizionale Delle Controversie

La risoluzione non giurisdizionale delle controversie si basa su strumenti alternativi al contenzioso tradizionale. Questi strumenti, come la mediazione e la conciliazione, offrono soluzioni più rapide e meno onerose. L'arbitrato, in particolare, si distingue per la sua capacità di garantire una decisione finale e vincolante, riducendo il carico sui tribunali. La legge delega del 2005 ha fornito un quadro normativo chiaro, promuovendo l'uso dell'arbitrato come metodo preferenziale per la risoluzione delle controversie. Tuttavia, la questione della capacità e legittimazione delle parti rimane centrale, poiché non tutte le controversie sono arbitrabili. La discussione si estende alla transazione e ai limiti imposti dalla legge, evidenziando la necessità di un equilibrio tra autonomia delle parti e protezione dei diritti fondamentali.

III. Capitolo Secondo Il Ricorso Straordinario In Cassazione

Il secondo capitolo analizza il ricorso straordinario in Cassazione, esaminando le sue origini storiche e la sua evoluzione normativa. Si discute la precettività dell'articolo 111 della Costituzione, che stabilisce i presupposti di ammissibilità del ricorso. La distinzione tra ricorso ordinario e straordinario è fondamentale, poiché il primo è soggetto a regole più rigide. L'analisi si concentra sui motivi di ricorso, in particolare sulla violazione di legge e sulla deducibilità del vizio di motivazione. La decorrenza del dies a quo per ricorrere in Cassazione è un altro aspetto cruciale, poiché influisce sulla tempestività delle azioni legali. La cameralizzazione dei diritti e la vitalità del procedimento camerale contenzioso sono temi di grande rilevanza, poiché riflettono l'adattamento del sistema giuridico alle esigenze contemporanee.

3.1. Origini Storiche Del Ricorso Straordinario

Le origini storiche del ricorso straordinario risalgono a un periodo in cui la necessità di garantire un controllo giurisdizionale più efficace si faceva sempre più pressante. L'articolo 111 della Costituzione ha rappresentato una svolta, introducendo principi di decisorietà e definitività. La giurisprudenza ha evoluto il concetto di ricorso, stabilendo criteri di ammissibilità che riflettono l'importanza della certezza del diritto. La distinzione tra provvedimenti decisori e non decisori è cruciale per comprendere l'ambito di applicazione del ricorso straordinario. La Corte ha, nel tempo, affinato i criteri di valutazione, garantendo un equilibrio tra l'esigenza di giustizia e la necessità di stabilità delle decisioni. Questo capitolo offre una panoramica completa delle trasformazioni normative e giurisprudenziali che hanno caratterizzato il ricorso straordinario, evidenziando la sua rilevanza nel contesto attuale.

Riferimento del documento

  • L’intervento dell’autorità giurisdizionale nei procedimenti arbitrali e il ricorso straordinario in Cassazione (Chiar.ma Prof.ssa Roberta Aloe)
  • La risoluzione non giurisdizionale delle controversie
  • La transazione
  • La riforma del 2006
  • La costituzionalità dell’art. 111 Cost.