
Itinerari etnografici nell'antropologia culturale a Cuba
Informazioni sul documento
authors | Camilla Fabris |
instructor | Gianluca Ligi |
Scuola | Corso di Laurea Magistrale in Antropologia Culturale, Etnologia, Etnolinguistica |
Luogo | Matanzas |
Tipo di documento | Tesi di laurea |
Lingua | Italian |
Formato | |
Dimensione | 2.24 MB |
Riassunto
I.Capitolo 1
Luisa Rodriguez Morales, una donna cubana settantottenne, è al centro di questa tesi, nella quale mira ad analizzare alcune vicende storiche fondamentali di Cuba e a documentare le trasformazioni avvenute nell'isola nel corso degli anni. Il tentativo è quello di cercare di comprendere il significato di determinati avvenimenti, come vengono percepiti dalle persone e cosa significano per coloro che li hanno vissuti. Ho scelto di soffermarmi su alcuni periodi storici con fasi topiche come il periodo pre-rivoluzionario capitalista, le trasformazioni apportate dalla rivoluzione socialista, il periodo especial (tradotto periodo speciale) durante il quale Cuba ha sofferto una grave crisi economica, e ovviamente non ho potuto trascurare l'attualità nella quale sono stata immersa. A causa della complessità della struttura del documento, sono stati privilegiati riassunti e sintesi dei capitoli più critici e maggiormente rilevanti per la comprensione del contenuto.
II.Introduzione
Questa tesi è mossa da molteplici domande di ricerca, alcune rimaste invariate ed altre cambiate durante lo svolgimento del lavoro sul campo. Sul piano storico vi erano molti avvenimenti che mi incuriosivano: la Cuba pre-rivoluzionaria capitalista dominata da governi alleati degli Stati Uniti, la dittatura di Batista (1952-1958), il periodo della rivoluzione (1953-1959), la svolta politica socialista e l'embargo (1960), l'invasione della Baia dei Porci (1961), la morte di Ernesto Che Guevara (1967), il periodo especial (1990-2000). Volevo capire se queste date «classiche», che si trovano nei manuali di storia, e che quasi tutti conoscono in relazione alla situazione di Cuba, sono effettivamente le più rilevanti, o se invece vi sono altre date ed altri avvenimenti (magari meno conosciuti) dotati di grande rilevanza per le persone del luogo.
III.Metodologia Antropologica
La ricerca è stata condotta tramite variate metodologie, alcune delle quali più rilevanti nell'ambito antropologico come: l’utilizzo di storie di vita, fondamentali per avvicinarmi alla comprensione di alcuni eventi così come sono stati vissuti ed interpretati da qualcuno, qualcuno che è comunque e pur sempre immerso in un contesto sociale e che partecipa, anche se solo in minima parte, alla storia generale del suo luogo, della sua comunità. In fin dei conti, senza l’attività degli individui concreti non c’è produzione di storia (Passerini 1988: 58), probabilmente la storia di vita più che far scorgere la storia (intesa come storia generale, da manuale) fa scorgere una piccola sfaccettatura possibile di essa.
IV.Fonti
Oltre alle interviste presenti in appendice e a parti di esse presenti nel testo, vengono riportati frammenti di colloqui che sono stati (spesso interamente) annotati nei miei taccuini di campo.
V.Contesto Economico
La situazione economica cubana non è delle migliori, le famiglie con un reddito statale faticano ad arrivare a fine mese, ogni cosa costa sempre di più e lo stipendio non è in grado di soddisfare molte delle necessità che oggi la gente ha.
VI.Politica Socialista
La politica socialista si basa sull’adozione di un nuovo sistema economico e sui risultati della piena integrazione economica di Cuba al campo socialista. Ci furono progressi nell’economia, nei servizi, nel benessere materiale e nella stabilità, ma allo stesso tempo ciò comportò dei livelli insoddisfacenti di efficienza economica, tecnologie dispendiose di energia, un processo d’investimento lento ed inefficace, la mancanza di una base alimentare solida propria, una dipendenza troppo alta da alcune importazioni ed un sistema che sviluppò impresa perseguendo una redditività artificiale mediante l’innalzamento dei prezzi senza badare ai costi effettivi [reales].
VII.Povertà
Luisa mi ha sempre fornito con minuzia descrizioni precise delle sue condizioni di vita, ogni racconto del suo passato contadino ruota attorno al concetto di povertà, concetto che sparirà dalle sue narrazioni da dopo il suo trasferimento in città.
VIII.Condizioni Sanitarie
Nella finca le persone erano talmente povere che a malapena avevano il cibo da portare alla bocca, il salario che i contadini ricevevano per coltivare ed arare i campi del proprietario terriero era misero ed insufficiente. La carne non si poteva comprare, o solo raramente, non c’erano soldi, si mangiava poche volte l’anno, solitamente in occasione delle feste quando venivano uccisi dei maiali, ogni tanto si trovava un pollo da sgozzare e cucinare.
IX.Riforma Agraria
Questa legge liquidava il controllo della terra cubana di poderose compagnie straniere e dei loro alleati e servitori, i latifondisti cubani. Da qui il suo carattere di liberazione nazionale, antiimperialista e rivoluzionario. Questa legge - basata sul principio che la terra deve appartenere a chi la coltiva - rispondeva ad una necessità storica: senza la riforma agraria non si poteva avere una produzione diversificata, né sviluppo economico, né eradicazione della disoccupazione, della miseria e dell’analfabetismo.
X.Periodo Especial
Il periodo especial ha rappresentato un evento cruciale, di straordinaria portata per la sua eccezionalità e che ha coinvolto la totalità della popolazione, tanto che ancora oggi viene utilizzato anche dai più giovani come metro di misura e di paragone per parlare dei vari periodi storici, in quanto gli anni vengono distinti, dalla maggioranza delle persone (ovviamente con le quali ho parlato), in base ad un prima e ad un dopo questo periodo.