
Polimeri Supramolecolari: Sintesi e Applicazioni
Informazioni sul documento
Autore | Alessandro Bonetto |
instructor | Prof. Ottorino De Lucchi |
Scuola | Università Degli Studi Di... |
Specialità | Chimica |
Tipo di documento | Tesi di Laurea Magistrale |
Lingua | Italian |
Formato | |
Dimensione | 2.53 MB |
Riassunto
I.Sintesi e Proprietà del Diketopirrolopirrolo DPP
Questo lavoro di tesi si concentra sulla sintesi e caratterizzazione di derivati chirali del diketopirrolopirrolo (DPP), un importante pigmento utilizzato in materiali avanzati. La ricerca esplora diverse vie sintetiche per ottenere DPP funzionalizzati con gruppi solubilizzanti, migliorando le procedure esistenti. Vengono descritte le reazioni chiave, tra cui la condensazione pseudo-Stobbe e la reazione di Suzuki, per la sintesi di DPP e derivati. Le proprietà chimico-fisiche dei composti sintetizzati vengono caratterizzate mediante tecniche spettroscopiche come NMR (1H NMR, 13C NMR, NOESY, HMQC, HMBC), spettrometria di massa (ESI-MS, MALDI-TOF-TOF), UV-Vis e fluorescenza.
1. Sintesi Industriale del DPP e sue Proprietà
Il documento inizia descrivendo la sintesi industriale del DPP, realizzata dalla Ciba-Geigy dodici anni prima della stesura del testo. Questa sintesi sfrutta la condensazione pseudo-Stobbe tra un estere etilico dell'acido succinico e il benzonitrile, in presenza di ter-amilato di sodio in alcol ter-amilico. La figura XX (non inclusa nel frammento fornito) illustra presumibilmente questo processo. Il DPP viene descritto come un pigmento biciclico con due unità lattamiche, capaci di formare legami idrogeno, un aspetto fondamentale per le sue proprietà e le sue applicazioni. La descrizione delle proprietà chimico-fisiche del DPP è frammentaria nel testo fornito. Il riferimento a diverse pubblicazioni scientifiche (Bronstein et al., 2012; Anthopoulos et al., 2012; ecc.) suggerisce che le proprietà e gli usi del DPP sono ampiamente studiati e documentati nella letteratura scientifica, ma tali dettagli non sono approfonditi in questo estratto.
2. Metodi di Caratterizzazione del DPP e Derivati
La caratterizzazione dei composti, inclusi i derivati del DPP, si basa sull'utilizzo di diverse tecniche spettroscopiche. Il documento menziona specificamente l'impiego di spettrometria di massa (ESI-MS e MALDI-TOF-TOF) per l'identificazione inequivocabile dei composti, così come la spettroscopia NMR (1H NMR, 13C NMR, NOESY, HMQC e HMBC) per l'analisi strutturale. Anche le spettroscopie UV-Vis e di fluorescenza vengono impiegate per una caratterizzazione completa delle proprietà ottiche dei composti. La descrizione delle procedure analitiche è dettagliata, includendo informazioni sui parametri sperimentali utilizzati (es. mixing time per NOESY, ritardo per i filtri BIRD, ecc.), suggerendo un approccio rigoroso e accurato all'analisi dei dati. Questi dati sono cruciali per la comprensione delle proprietà e del comportamento dei derivati del DPP sintetizzati.
II.Sintesi di Gruppi Solubilizzanti Chirali
Un aspetto fondamentale della ricerca è la sintesi di gruppi solubilizzanti chirali, partendo da (S)-(-)-β-Citronellolo, un reagente otticamente puro e a basso costo. La sintesi multi-step prevede reazioni come la riduzione del Citronellolo, l'iodinazione, e l'alchilazione del pirogallolo. Sono state valutate diverse strategie sintetiche per ottimizzare la resa e la purezza dei prodotti intermedi. L'obiettivo è di ottenere gruppi solubilizzanti che migliorino la processabilità e le proprietà dei polimeri supramolecolari derivati dal DPP.
III.Sintesi di DPP Dimetossi Tetraalchil Sostituito Chirale
La sintesi di un DPP dimetossil tetraalchil sostituito chirale rappresenta un obiettivo chiave di questa ricerca. Vengono discussi i tentativi di sintesi, le sfide incontrate e le soluzioni adottate. La presenza di catene alchiliche influenza la reazione, rendendo difficile la formazione del legame idrogeno intermolecolare, necessario per la ciclizzazione a DPP. Vengono confrontate le strategie sintetiche con i dati di letteratura, evidenziando le difficoltà di ottenere questo tipo di DPP alchilati.
1. Tentativi di Sintesi del DPP Dimetossi Tetraalchil Sostituito Chirale
La sezione descrive i tentativi di sintesi di un DPP dimetossil tetraalchil sostituito chirale (composto 9). Le condizioni di reazione utilizzate non hanno portato alla formazione del prodotto desiderato, ma solo al recupero del reagente di partenza. La letteratura presenta dati contrastanti sulla possibilità di ottenere substrati simili in queste condizioni. Alcuni autori attribuiscono la scarsa o nulla formazione di DPP alchilati alla presenza delle catene alchiliche, che, mantenendo il prodotto di reazione in soluzione, impediscono la formazione del legame idrogeno intermolecolare, la forza trainante della reazione. Sebbene esistano pubblicazioni che riportano la sintesi di un DPP esa-alchilato con catene C12 ad alta resa, i tentativi di replicare questa sintesi nel presente lavoro non hanno avuto successo. La semplicità della sintesi del gruppo solubilizzante 8 viene comunque sottolineata come potenziale area di sviluppo futuro.
IV.Caratterizzazione e Applicazioni del Monomero Chirale 1a
Il monomero chirale 1a è stato sintetizzato e completamente caratterizzato attraverso tecniche spettroscopiche avanzate (1H NMR, 13C NMR, ESI-MS, MALDI-TOF-TOF, UV-Vis, fluorescenza). Studi preliminari indicano la capacità di 1a di solubilizzare il pigmento DPP, aprendo interessanti prospettive per lo sviluppo di nuovi leganti in formulazioni pittoriche di nuova generazione. La possibilità di usare 1a come componente chiave per polimeri supramolecolari con elevato grado di chiralità viene proposta come ambito di ricerca futura.
1. Caratterizzazione del Monomero Chirale 1a
Il monomero chirale 1a, uno degli obiettivi principali del lavoro, è stato prodotto e caratterizzato dettagliatamente. Le tecniche utilizzate includono spettrometria di massa (ESI-MS e MALDI-TOF-TOF), spettroscopia NMR (1H NMR e 13C NMR), e spettroscopia UV-Vis e di fluorescenza. L'analisi MALDI-TOF-TOF ha rivelato un dato interessante, ancora in fase di verifica: la presenza di un picco di massa corrispondente alla somma delle masse di 1a e del DPP. Questa osservazione suggerisce la possibile formazione di DPP come sottoprodotto della reazione di Suzuki, nota per produrre prodotti di dealogenazione. L'attribuzione strutturale di 1a è stata confermata dalle analisi NMR (1H-NMR e 13C-NMR) e dalle tecniche di spettrometria di massa. La completezza della caratterizzazione è ulteriormente sottolineata dalla presenza dello spettro UV-Vis e di fluorescenza di 1a.
2. Proprietà e Potenziali Applicazioni del Monomero 1a
L'analisi MALDI-TOF-TOF ha dimostrato la capacità del monomero 1a di solubilizzare il pigmento DPP. Questa proprietà, se confermata da ulteriori esperimenti, rende 1a un candidato promettente per lo sviluppo di leganti per formulazioni pittoriche di nuova generazione. La possibilità di utilizzare questo monomero per creare leganti per pigmenti apre la strada a nuove formulazioni. Inoltre, la possibilità di introdurre un atomo di boro nel gruppo solubilizzante tramite la reazione di Miyaura viene evidenziata come metodologia più riproducibile e semplice rispetto a metodi alternativi come la transmetallazione con alchiliti seguita da reazione con B(OMe)3. Questa semplificazione del processo sintetico contribuisce a rendere il monomero 1a un candidato più adatto per applicazioni su larga scala.
V.Conclusioni e Prospettive Future
La tesi ha portato alla sintesi di diversi gruppi solubilizzanti chirali e all'ottenimento del monomero 1a, un importante traguardo per la sintesi di nuovi polimeri supramolecolari basati sul DPP. Sono state ottimizzate procedure sintetiche, utilizzando reagenti alternativi come il 3,4,5-trimetossibromobenzene. Le prospettive future includono la determinazione del grado di polimerizzazione (DP) del polimero derivato da 1a, la valutazione della capacità di amplificazione della chiralità e ulteriori studi sulle potenziali applicazioni di 1a come legante per pigmenti DPP in formulazioni avanzate.
1. Risultati conseguiti e sintesi del monomero 1a
Il lavoro di tesi ha portato alla sintesi e alla completa caratterizzazione del monomero chirale 1a, un risultato chiave della ricerca. La caratterizzazione è stata effettuata tramite spettrometria di massa (ESI-MS e MALDI-TOF-TOF), spettroscopia NMR (1H-NMR e 13C-NMR) e spettroscopia UV-Vis e di fluorescenza. La capacità del monomero 1a di solubilizzare il pigmento DPP, evidenziata dall'analisi di massa MALDI-TOF-TOF, rappresenta un risultato significativo. Questa proprietà, se confermata da ulteriori studi, suggerisce un potenziale impiego di 1a come legante per formulazioni pittoriche innovative. La resa del monomero 1a, ottenuta tramite cromatografia TLC preparativa, è indicata come XX% (valore non specificato nel testo).
2. Prospettive future e ottimizzazioni
Le prospettive future includono la determinazione del grado di polimerizzazione (DP) del polimero ottenuto da 1a attraverso esperimenti UV-Vis e NMR a diverse temperature e concentrazioni. Si prevede inoltre di valutare la capacità di amplificazione della chiralità dal monomero al polimero mediante esperimenti di dicroismo circolare. La ricerca ha anche verificato la possibilità di utilizzare il 3,4,5-trimetossibromobenzene al posto del pirogallolo nella sintesi di alcuni substrati, riducendo il numero di passaggi sintetici. L'utilizzo della reazione di Miyaura per l'introduzione dell'atomo di boro nel gruppo solubilizzante è stato preferito ad altre metodiche per la sua maggiore riproducibilità e facilità di esecuzione tecnica.